martedì 19 giugno 2012

Morbo di Crohn - Caso clinico (agopuntura)

Tratto da un articolo pubblicato dai Dottori Simongini e Bernardini nella Rivista "La Mandorla" (Settembre 2005).











Questo articolo illustra in modo esemplare l'efficacia dell'agopuntura nelle patologie complesse quali il morbo di Crohn.

Anamnesi
Donna di 39 anni.
Frequenti tonsilliti fina dall’età di sei anni. A 26 anni insorgono dolori articolari con gonfiore della durata di un giorno (dita mano 2º-4º, anche, ginocchia, caviglie, gomiti).
A 33 anni si manifestano gonfiore al viso e secchezza alle mucose con interessamento di occhi, naso, gola e vagina.
Risultano positivi vari anticorpi e viene posta una prima diagnosi di Connettivite Sistemica con Sindrome di Sjögren secondaria.
Le viene somministrata Idrossiclorochina (plaquenil). Poco tempo dopo compare diarrea.
A 38 anni assumendo Penicillina per una tonsillite si manifestano rash cutaneo all’inguine e vaginite. Le vengono asportate le tonsille.
Quando giunge alla nostra osservazione questi sono gli elementi principali: -Diarrea (6 scariche/die), gonfiore addominale;
-Secchezza occhi, gola, vagina;
-Naso: riniti frequenti e di lunga durata (ora diminuite) raro rossore e gonfiore narice e pomello dx.; flushing.
-Vaginiti ricorrenti, utero fibromatoso, ciclo molto irregolare (tendenzialmente breve, flussi scarsi e di breve durata, sangue rosso scuro, grumi);
-Astenia marcata, facilmente irritabile;
-Molte intolleranze alimentari.
Gli esami strumentali evidenziano la presenza di morbo di Crohn con interessamento sia dell’intestino tenue che del crasso.
Assume Pentasa 500mg tre volte al dì.
Al colloquio la paziente mostra una tipologia metallo.
Lingua: rosea, asciutta, pochi puntini rossi sui lati
Polso: fine, debole.

Interpretazione energetica
Sin da bambina la paziente manifesta un wei qi continuamente attivato (tonsilliti).
A 26 anni il fattore patogeno penetra in profondità e i meridiani distinti lo dirottano sulle articolazioni.
I sintomi a livello degli orifizi sono legati all’interessamento dei distinti.
La somministrazione di Idroxiclorochina è la causa scatenante la diarrea, che è riportata come suo effetto collaterale; evidentemente la sua azione libera le articolazioni ma, a causa del livello energetico basso, consente al patogeno di approfondirsi e coinvolgere un viscere Fu.
Il corpo tenta di eliminare almeno in parte il patogeno attraverso le scariche frequenti, utilizzando i liquidi.
A 38 anni l’ennessima terapia a base di Penicillina determina un altro spostamento, questa volta al livello dello jue yin (inguine e vaginiti).
Le perdite mucose che ne conseguono sono un meccanismo di eliminazione simile alla diarrea.
Nel processo di approfondimento il patogeno è giunto al livello dello yuan qi. Infatti sono coinvolti i visceri curiosi (utero fibromatoso).
Questo ci suggerisce di utilizzare nella terapia inizialmente i meridiani curiosi. Solo in un secondo momento potremo utilizzare i distinti, luo e tendino-muscolari.
L’astenia marcata e il polso debole indicano che la paziente non avrebbe la capacità di sotenere un’espulsione del patogeno.
Se per esempio cominciassimo la terapia con i meridiani distinti con questa intenzione, rischieremmo di mobilitare il patogeno verso altri visceri o, peggio, organi.
L’interessamento dello yuan qi è suggerito inoltre dall’osservazione dei dati di laboratorio (leucociti, piastrine) nel tempo, questi sembrano suggerire un avviarsi verso l’immunodeficienza (lo yuan qi è la fonte dello wei qi).
Lingua e polsi suggeriscono un vuoto di liquidi che ben concorda con i sintomi secchezza e diarrea.
Il sangue ancora non è in vuoto, il suo risparmio dalle perdite mestruali è al fine di incapsulare il patogeno al livello del jing (fibromi, stasi di sangue).
Col tempo tuttavia un vuoto di liquidi può condurre ad un vuoto di sangue.

Terapia 1
PC6 (dx), KI9, SP15, SP4 (sx), ST42, CV4.
Continua Pentasa!
Il meridiano curioso che principalmente tratta i liquidi è lo yin wei mai.
Il chong mai si utilizza per trattare il sangue o, comunque, per tutte le condizioni di vuoto.
Per questi motivi si tratta allora yin wei come primario e chong come secondario.
Nel frattempo viene suggerito di non interrompere la terapia farmacologica. Si valuterà di scalare il farmaco in un secondo momento, quando la paziente sarà migliorata stabilmente.

Dopo 10 sedute: scariche diarroiche molto rare scomparso il gonfiore addominale ciclo mestruale regolarizzato miglioramento secchezza e vaginite, no riniti, netto aumento energie, no irritabile, fiduciosa.
Dopo l’undicesima seduta compaiono rinite insistente con secchezza naso e dolori articolari ricorrenti (indice, ginocchia, anche).
Inoltre la paziente riferisce grosso nervosismo causato dalla crisi della sua relazione. Questo le provoca inizialmente costrizione allo stomaco, poi dolore addominale diffuso con sensazione di scarica elettrica, infine diarrea.

Analisi: Il patogeno sembra essersi mobilizzato dal livello del jing e sono ricomparsi sintomi che la paziente aveva sperimentato in passato.
Il patogeno sta percorrendo a ritroso la via di approfondimento.
Orifizi e articolazioni suggeriscono un coinvolgimento dei meridiani distinti. L’aspetto psichico è di confondimento all’analisi attenta dei sintomi.

Terapia 2
PC6 (dx), KI9, LR14.
I sintomi suggeriscono un cambiamento radicale della terapia, l’aspetto psichico confonde però il quadro.
In attesa di una situazione più definita viene effettuato un trattamento con il LR14.
Questo punto è utile ad armonizzare fegato e stomaco, è punto dello yin wei, inoltre la sensazione è che il rapporto stia finendo (qi men, porta del periodo).

Esiti: si sente subito meglio, la diarrea scompare.
Il verificarsi di altri eventi sul piano affettivo, anche se particolarmente duri, non provoca diarrea con grosso stupore della paziente.
Continuano i sintomi a carico del naso e delle articolazioni, interessando queste ultime in modo continuamente diverso.

Terapia 3
terapia precedente + LU7 (martelletto).
Assecondiamo il patogeno nel suo movimento verso l’alto e verso l’esterno attraverso i luo.
Polmone e stomaco sono i principali sistemi di eliminazione attraverso il qi ni.
La scelta del luo del polmone viene inoltre suggerita dall’interessamento del naso e dell’articolazione del dito indice (metallo).

Esiti: La sera stessa riappare il gonfiore al viso. Questo sintomo, collegato al polmone, non si manifestava da molto tempo.
La terapia viene ripetuta una seconda volta. Compaiono tosse e mal di gola.

Terapia 4
LU7 (martelletto), LU10.
Vengono abbandonati i curiosi e si lavora in modo specifico sul meridiano luo.
Il LU10, oltre ad essere sul meridiano luo del polmone, ha un’azione sul calore negli organi interni e sulla gola.

Esiti: la paziente non sembra beneficiare del trattamento.

Terapia 5
LI4, ST40, KI1 + ST9 (col gua sha).
Diminuito Pentasa.
Nonostante il polso non sembri indicare un blocco, si decide di rilasciare la gola e la testa con punti a distanza (che hanno a che fare con lo yuan qi) e con il gua sha locale.
Nel frattempo il miglioramento generale sembra essersi ampiamente stabilizzato, per cui si comincia a scalare il Pentasa.

Esiti: il dolore alla gola cessa, permangono tosse e rinite.

Terapia 6
ST30, CV12, ST9, BL1, GV21, ST42, ST45 (sx).
Viene iniziata la terapia con il distinto dello stomaco poichè la paziente è molto più forte e pronta a rimuovere il patogeno.
Da 3gg non avverte dolori articolari (il corpo sembra anticipare le nostre intenzioni di espulsione del patogeno!).
La secchezza è ancora un sintomo dominante. Il muco espettorato è giallo. Ha leggere vertigini, molti risvegli la notte.
E’ tornato un leggero gonfiore addominale. Il polso è rapido ma decisamente meno fine. La lingua è pallida, con impronte e solco centrale.
Segni e sintomi sembrano indicare un vuoto di sangue con coinvolgimento della milza.
Vi è calore, in particolare imprigionato nello stomaco (solco centrale lingua e polso rapido), che secca i liquidi (muco giallo).
Gli organi di senso interessati sono occhi, bocca e naso. Tutto ciò spinge a lavorare sulla coppia SP/ST che, appunto, trasporta i fluidi verso le regioni alte del corpo.
Il vuoto di sangue, sostenuto dal problema riguardante i liquidi, sembra coinvolgere più la milza che il fegato.
La coppia SP/ST viene preferita a LR/GB anche perché in realtà, trattando il distinto di SP/ST viene coinvolta anche la coppia che precede, ovvero LR/GB (i liquidi a supporto del sangue).
Occhi e orecchie sono più di pertinenza di LR/GB, bocca e naso di SP/ST.
Gli aghi vengono infissi secondo lo shema a “loop”. Essendo la paziente una donna, si parte da dx per finire a sx.
La manipolazione utilizzata è superficiale > profondo > superficiale, con l’idea di prendere il patogeno al livello dello yuan qi e portarlo in superficie.
Il CV12 viene utilizzato per la produzione dei liquidi, ST42 rappresenta la salita dello yang puro e può essere utilizzato in corso di trattamento del distinto dello stomaco.
Il ST45 viene aggiunto come punto jing distale all’opposto al fine di completare l’estromissione del patogeno, già superficializzato dai distinti, attraverso i tendino-muscolari.
Inoltre questo punto ha un effetto sul calore dello stomaco e qui viene punto in dispersione.
Classicamente il trattamento con i distinti dovrebbe avvenire tre giorni si, tre giorni no.
Per motivi logistici questo non è facimente attuabile. La frequenza di trattamento può essere però sostenuta dall’applicazione da parte del paziente di olii essenziali sui punti di riunione.
In questo caso è sta utilizzata una miscela con diluizione al 2% di noce moscata (40%), petitgrain (30%) e coriandolo (30%).

Commento finale
Il caso si presentava molto complesso ed il trattamento è stato molto lungo ed è ancora in corso.
L’evolversi dei sintomi ci guiderà sul da farsi.
Per esempio non è escluso un successivo trattamento sulla coppia di distinti LU/LI.
La paziente ha incrementato notevolmente il suo stato di salute e la qualità di vita, due aspetti chiaramente importanti, soprattutto se consideriamo la gravità della patologia da cui è affetta.
Fondamentalmente i sintomi per cui chiedeva di essere curata, ovvero la diarrea e il gonfiore, sono scomparsi, ed i farmaci di molto ridotti.
Tuttavia sappiamo bene quanto sia insidiosa questa patologia, motivo per il quale bisogna essere sempre molto cauti nello scalare i farmaci e nell’interrompere la terapia, la quale invece deve essere protratta per un periodo sufficientemente lungo oltre la scomparsa dei sintomi.

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